L’uso di apparecchi acustici provoca un significativo miglioramento della qualità della vita delle persone audiolese. Di seguito:
- gli apparecchi acustici migliorano la qualità complessiva della vita per la maggior parte degli utilizzatori;
- i parenti delle persone protesizzate notano un funzionamento cognitivo migliore rispetto chi non utilizza le protesi;
- le persone audiolese portatrici di protesi acustiche hanno una maggiore fiducia in se stessi, grazie alla migliore comunicazione con terze persone;
- gli apparecchi acustici aiutano a ridurre il deterioramento della funzionalità psichica a causa dell’ipoacusia;
- i portatori di protesi acustiche sono più propense a socializzare con altre persone.
Abituarsi all’apparecchio acustico
Il primo uso di un apparecchio acustico può essere un po’ traumatico per alcune persone.
La maggior parte delle persone non udenti, hanno aspettato troppo tempo prima di ricorrere alla protesi acustica e spesso hanno dimenticato cosa vuol dire avere un udito normale.
Questo è il motivo per cui voci e rumori possono sembrare a volte troppo forti quanto si utilizza un apparecchio acustico per la prima volta.
Ecco qualche buon consiglio per chi utilizza la protesi per la prima volta:
- non si può paragonare l’apparecchio acustico all’occhiale. Quando si utilizzano gli occhiali per la prima volta, si vede subito la differenza, ma con gli apparecchi acustici ci si deve abituare un po’ alla volta;
- è necessario avere un buon dialogo con il proprio fornitore (tecnico audioprotesista) della protesi. Questo significa avere un buon dialogo collaborativo e non desistere se crea inizialmente qualche fastidio;
- chi indossa un apparecchio acustico per la prima volta deve essere seguito anche dal punto di vista psicologico;
- parlare con altre persone che soffrono di problemi d’udito e che utilizzano gli apparecchi acustici.
Guida sicura
Con l’avanzare dell’età le capacità di reazione rallentano inesorabilmente. Per quanto si possa essere degli automobilisti esperti e prudenti, è inevitabile che a risentirne sia anche la sicurezza e l’attenzione della guida.
Non a caso, dopo i 65 anni il numero degli incidenti al volante tende ad aumentare.
Oltre a monitorare periodicamente la vista, quindi, è bene sottoporsi ad un controllo dell’udito almeno una volta all’anno. L’uso degli apparecchi acustici eventualmente prescritti dal medico non è importante solo per sentire bene i suoni provenienti dal televisore o riuscire a partecipare alle discussioni, ma anche per percepire importanti segnali mentre si è alla guida del proprio veicolo.